venerdì 22 maggio 2020

Fondere le culture : La missione di Alessandro Magno

Alessandro Magno, l'uomo considerato alla stregua di un Dio, uno dei più celebri condottieri e strateghi della storia, il Conquistatore.
Incoronato re della Macedonia alla giovanissima età di vent'anni, conquistò in soli dodici anni l'intero Impero Persiano, un territorio immenso che si estendeva dall'Egitto fino agli attuali Pakistan e India Settentrionale.
Un condottiero dalle abilità innate, tra cui spiccano l'intelligenza militare e la diplomazia.

Ma perché vi parlo di Alessandro Magno?

Uno degli scopi principali di Alessandro era infatti la fusione delle culture : una volta conquistato un territorio o un regno, egli non ne sterminava la gente, ma la accoglieva tra le braccia del suo Impero.
Un Impero in cui non vigevano tradizioni o culture uguali per tutte, anzi, ogni popolo poteva preservare la propria identità nonostante il loro paese fosse stato conquistato.

Busto di Alessandro Magno

L'obiettivo di Alessandro Magno era di rispettare e difendere gli usi e i costumi delle popolazioni sottomesse, e inoltre di eliminare ogni distinzione tra vincitori e vinti.
Lasciò i territori conquistati sotto il controllo dei governanti sconfitti, e incitò i suoi soldati a sposare le donne persiane, come lui stesso fece.

Dunque, il verbo fondere fu di fondamentale importanza nella vita di Alessandro Magno, il quale unificò un territorio immenso sotto un'unica bandiera chiamata tolleranza.