venerdì 5 giugno 2020

STEP #25 : La conclusione di un viaggio

Siamo ormai giunti alla fine di questo percorso, nel quale abbiamo ricercato, analizzato e approfondito molti aspetti del verbo fondere.
Questo sarà infatti l'ultimo post di questo blog, e sarà dedicato alla sintesi di tutto quello che abbiamo creato e pubblicato.
Per parlare di ciò che abbiamo affrontato è necessario partire dall'inizio, con il primo post di questo sito. Quest'ultimo si proponeva di attribuire al verbo fondere il significato e l'etimologia dello stesso.
Dopo aver dato il significato della parola, siamo partiti dalle origini del verbo, analizzando le varie accezioni che ha assunto nel corso del tempo.

Nel terzo post invece ho voluto mostrarvi un disegno di ciò che secondo me rappresenta al meglio il verbo fondere : cioè un fonditore.
Dopo aver analizzato il significato e l'origine del verbo, siamo passati ad ambiti più ricercati, quali la letteratura e l'arte. Infatti abbiamo parlato di Dante e Zanella, i quali scrissero poesie dedicate al verbo protagonista di questo blog e scritto di artisti come Graziosi e Stolovsky, i quali dedicarono molte loro opere alle fonderie in cui lavorarono.
Sono stati affrontati anche altri ambiti artistici come il cinema, con un filmato de Lo Hobbit, oppure la mitologia, dove abbiamo scoperto Efesto, il Dio del fuoco.

Nonostante l'aspetto letterario e artistico del verbo fosse molto intrigante, abbiamo dovuto fare chiarezza sull'evoluzione della parola.
Per fare ciò siamo partiti dall'Antico Egitto, dove si è parlato dell'antica lavorazione del vetro; siamo poi passati al XVI secolo, in cui vengono mostrati i primi altoforni nel trattato di Georg Agricola.
Per concludere l'evoluzione del verbo abbiamo infine parlato del 700 con la costruzione dei cannoni, e con il XIX e XX secolo di due forni molto importanti : il Martin-Siemens e lo Stassano.

Si è anche discusso di temi trasversali alle fonderie e ai forni, come ad esempio dell'importanza del verbo fondere nel Giappone antico, oppure la fusione delle culture all'interno dell'enorme e vasto impero di Alessandro Magno.
Un altro aspetto di cui abbiamo parlato è stato quello del Covid-19, un virus che purtroppo ha rovinato e anche messo fine alla vita di moltissime persone.
Tornando ad ambiti meno tristi e catastrofici, abbiamo trattato il verbo nella chimica, facendo riferimento alla fusione nucleare, oppure nella cronaca e nella propaganda, pubblicando articoli e volantini che ben rappresentavano il verbo.

Siamo poi andati a ricercare dei possibili protagonisti del verbo, andando ad analizzare anche le famiglie di fonditori che ebbero l'onore di lavorare per grandi opere installate poi nelle più belle città italiane.
Infine sono stati pubblicati tre post in cui la fantasia e l'immaginazione si sono fatte protagoniste: è stato infatti creato un alfabeto del verbo fondere, e un'invenzione abbastanza surreale che dovrebbe, ipoteticamente, rivoluzionare l'azione. Di quest'invenzione è inoltre stato fatto un volantino per pubblicizzarla.

Ringrazio chiunque abbia anche solo visionato il blog, spero che tutto questo lavoro sia stato apprezzato e mando un affettuoso saluto a tutti!

lunedì 1 giugno 2020

STEP #24 : Mappa concettuale

Questa è la mappa concettuale del verbo fondere




Questa invece è la mappa concettuale degli step affrontati realizzata con le immagini presenti all'interno del blog


sabato 30 maggio 2020

STEP #22 : Fondere le cellule: R-PROJECT

Oggi vedrete un post più stravagante del solito, infatti è dedicato ad una mia idea che potrebbe diventare poi oggetto di discussioni e magari esperimenti.
Oggi infatti vi andrò a mostrare una mia invenzione che ha a che fare con il verbo fondere.

All'inizio avevo pensato alla fusione tra uomo e macchina, magari tramite microchip impiantati nel cervello per monitorare le malattie cerebrali, ma poi, purtroppo, ho scoperto che sono già partite delle ricerche su questo campo.
Quello che vi farò vedere oggi è invece qualcosa di assolutamente immorale e fuori da qualsiasi etica o codice sociale.
Si tratta della fusione tra le cellule animali e quelle umane: in particolare una combinazione genetica tra le cellule dell'Hydra e quelle dell'uomo.

L'Hydra è un genere di cnidari idrozoi, il cui corpo è a forma di vaso mediante l'apertura che presenta dei tentacoli, che estroflettendosi permettono la cattura della preda.
Ho scelto questo animale, poichè ha un'alta capacità rigenerativa ed è considerato un organismo modello.
Immaginate se questa capacità rigenerativa venisse implementata nell'essere umano: verrebbe rivoluzionata la medicina moderna. Infatti ferite o anche ustioni potrebbero essere "riparate" in minor tempo, e magari senza ricorrere a medicinali costosi o dannosi alla salute.

Ovviamente per arrivare a una teoria del genere ho dato semplicemente sfogo alla fantasia, senza prendere troppo sul serio la reale possibilità di compiere un'impresa simile, ma mai dire mai!

venerdì 29 maggio 2020

STEP #21 : I brevetti del verbo fondere

Eccoci in un altro post del blog, oggi parleremo di brevetti!
Infatti, vi mostrerò due invenzioni che hanno stretti legami con il verbo fondere.

Il primo brevetto che voglio mostrarvi è stato ideato da James Beaumont Neilson, un inventore scozzese.
Neilson, mentre cercava di risolvere un problema con un altoforno, comprese che la forza di combustione poteva essere incrementata dal passaggio di aria calda, piuttosto che da aria fredda, attraverso un tubo rovente. Brevettò così la sua idea nel 1828.
Quest'invenzione ridusse la quantità di carbone necessaria per lavorare il ferro. Nonostante l'invenzione fosse innovativa, Neilson dovette presentarsi più volte in tribunale per difendere il suo brevetto. (James Beaumont Neilson)

Illustrazione del tubo rovente di Beaumont Neilson, 1840

Il secondo brevetto che voglio presentarvi è molto più recente, infatti siamo nel 2002.
È un brevetto Sud-Coreano e si tratta del "Metodo di produzione del ferro metallico". L'inventore si chiama 다쿠야 네가미. Codice brevetto : KR100325652B1
Vi lascio qui la traduzione della descrizione del brevetto preso da Google Patents (Production method of metallic iron) :

"Il metodo per produrre ferro fuso da composti contenenti un agente riducente carbonaceo e ossido di ferro è estremamente efficace con una semplice operazione. 
Il composto viene aggiunto alla vasca di ferro fuso per esporre sostanzialmente parte o maggior parte della superficie del composto all'atmosfera di gas caldo nella fornace per ridurre l'ossido di ferro nel composto. Si ottiene così il ferro ridotto."

Ci vediamo al prossimo post, in cui vedrete una mia invenzione!

mercoledì 27 maggio 2020

STEP #20 : Il Ferro

Il ferro è un metallo dalla storia millenaria. Pensate che le prime prove d'uso del ferro provengono dagli Ittiti e dai Sumeri, che già nel 4000 a.C. lo usavano per fabbricare piccoli oggetti come gioielli o punte di lancia. Il ferro, nell'antichità, veniva ricavato dai meteoriti.
Gli antichi lavorarono il ferro meteorico contemporaneamente al bronzo, come dimostra la daga di Tutankhamon, ma la fusione del ferro a partire dai suoi ossidi richiede una tecnologia che non fece la sua comparsa prima del 1200 a.C.

Antichi Biberon risalenti all'Età del ferro (1200 - 450 a.C.)


La fusione del ferro e la capacità di lavorarlo segnarono l’inizio di una nuova epoca di tecnologia militare e civile: anche se le proprietà del ferro puro non sono molto differenti da quelle del bronzo, se combinato con carbonio il ferro si trasforma in acciaio, una lega più dura e fragile del ferro dolce.
Il punto di fusione del ferro è di 1538 °C, e per raggiungere tale temperatura vennero usati nell'Età del ferro i bassi fuochi. Quest'ultimi possono essere di due tipi : "a scoria colata" o "a pozzetto", i primi espellono le scorie da un'apertura nel forno, i secondi contengono un pozzetto in cui vengono convogliate le scorie sul fondo del forno.

Struttura di un basso fuoco

Finisce qui lo STEP #20, ci vediamo al prossimo post!

Link di riferimento :

1) Ferro - Wikipedia
2) Siderurgia antica: i forni dell’ Età del Ferro

martedì 26 maggio 2020

STEP #19 : Fondere nella chimica

La chimica è chiaramente la scienza su cui si poggia il verbo fondere, poichè durante qualsiasi tipo di fusione avvengono delle reazioni chimiche.
Basti pensare alla fusione nucleare di cui abbiamo parlato in qualche post più indietro (STEP #16 : Henry Bessemer), in cui due nuclei di due o più atomi si uniscono tra loro.

Processo di fusione del ghiaccio


Ma anche parlando, ad esempio, della fusione del ferro, si riscontra un passaggio dallo stato solido allo stato liquido, attraverso un processo endotermico, cioè con l'acquisto di calore.
La chimica è quindi la scienza fondamentale per quanto riguarda il verbo fondere.

Diamo una piccola definizione di cos'è la chimica :

La chimica  è la scienza che studia la composizione della materia ed il suo comportamento in base a tale composizione, definita anche come "la scienza centrale" perché connette le altre scienze naturali, come l'astronomia, la fisica, le scienze dei materiali, la biologia e la geologia.

Pagine web consultate :

1)  Chimica online - Fusione
2)  Chimica - Wikipedia

lunedì 25 maggio 2020

STEP #18 : Nella cronaca

Nel post di oggi, andremo a ricercare il verbo fondere all'interno della cronaca.
Andando a ricercare l'azione protagonista nelle notizie e nei vari quotidiani nazionali, mi sono imbattuto in vari articoli, alcuni di cronaca nera, altri di cronaca giudiziaria.
Quello però, che secondo me rappresenta al meglio il verbo fondere, è un articolo di BeBeez, in cui si parla della rilevazione di una fonderia da parte di un'altra fonderia.

All'interno dell'articolo viene infatti annunciata la rilevazione della Fonderia Scaranello da parte delle Fonderie di Montorso.
Citando l'articolo :

"Fonderie di Montorso, controllata  al 70% da Fondo Italiano d’Investimento sgr, tramite il Fondo Innovazione e Sviluppo, ha rilevato la Fonderia Scaranello.
La società, con sede a Borsea (Rovigo), è nata nel 1973 come Scaranello Giuseppe srl, dal nome dell’attuale presidente e fondatore. E’ specializzata in produzione di anime per fonderia a caldo con la tecnologia shell moulding; fusioni di ghisa grigie, sferoidali ed alto legate in gusci shell moulding; lavorazioni meccaniche di finitura dei getti."

L'articolo prosegue poi descrivendo le modalità di acquisto dell'azienda e il relativo fatturato.

Le informazioni contenute in questo post sono state prese dal seguente articolo di BeBeez :

Fonderie di Montorso, controllata dal fondo Innovazione e Sviluppo di FII sgr, rileva la Fonderia Scaranello


venerdì 22 maggio 2020

Fondere le culture : La missione di Alessandro Magno

Alessandro Magno, l'uomo considerato alla stregua di un Dio, uno dei più celebri condottieri e strateghi della storia, il Conquistatore.
Incoronato re della Macedonia alla giovanissima età di vent'anni, conquistò in soli dodici anni l'intero Impero Persiano, un territorio immenso che si estendeva dall'Egitto fino agli attuali Pakistan e India Settentrionale.
Un condottiero dalle abilità innate, tra cui spiccano l'intelligenza militare e la diplomazia.

Ma perché vi parlo di Alessandro Magno?

Uno degli scopi principali di Alessandro era infatti la fusione delle culture : una volta conquistato un territorio o un regno, egli non ne sterminava la gente, ma la accoglieva tra le braccia del suo Impero.
Un Impero in cui non vigevano tradizioni o culture uguali per tutte, anzi, ogni popolo poteva preservare la propria identità nonostante il loro paese fosse stato conquistato.

Busto di Alessandro Magno

L'obiettivo di Alessandro Magno era di rispettare e difendere gli usi e i costumi delle popolazioni sottomesse, e inoltre di eliminare ogni distinzione tra vincitori e vinti.
Lasciò i territori conquistati sotto il controllo dei governanti sconfitti, e incitò i suoi soldati a sposare le donne persiane, come lui stesso fece.

Dunque, il verbo fondere fu di fondamentale importanza nella vita di Alessandro Magno, il quale unificò un territorio immenso sotto un'unica bandiera chiamata tolleranza.

mercoledì 20 maggio 2020

STEP #17 : A,B,C,D e... Fondere!

Benvenuti su questo 17esimo post del blog!

Dopo aver parlato di molti personaggi, varie invenzioni, periodi antichi e medievali, quest'oggi ci dedicheremo a qualcosa di più divertente : l'alfabeto del verbo fondere!
Ebbene sì, vi mostrerò il mio personalissimo alfabeto in cui ogni lettera avrà a che fare con il verbo protagonista del blog.

Acciaieria
Burro
Coalizione
Damasco
Efesto
Fonderia
Ghisa
High Furnace  -   (Altoforno - Traduzione)
Incandescente
Liquefare
Mantice   -   (Uso del mantice per alimentare il fuoco)
Nichel   -   (Temperatura d fusione : 1455 °C)
Oro   -   (Temperatura di fusione : 1064 °C)
Pressa
Q
Rottami
Siderurgia
Tungsteno   -   ( Temperatura più alta tra gli elementi chimici : 3422 °C)
Uranio   -   (Temperatura di fusione : 1132 °C)
Ventilazione   -   (Importanza della ventilazione nei forni)
Zinco   -   (Temperatura di fusione : 419,5 °C)

Maggiori chiarimenti per alcune parole :

- Damasco : L'Acciaio Damasco è un prodotto siderurgico
- High Furnace : Altoforno

venerdì 15 maggio 2020

Fondere per combattere : le katane del Giappone medievale

Il Giappone, una nazione dalla storia millenaria che si è sempre contraddistinta per il suo pragmatismo e per la sua efficienza.
All'interno di questo post, vi mostrerò la storia della produzione delle katane, cioè spade giapponesi corrispondenti alle scimitarre.

Antica katana giapponese, Metropolitan Museum of Art, New York

Le katane come le conosciamo oggi, iniziano ad apparire nel periodo Muromachi, che va dal 1392 al 1573. Durante questo periodo, la katana è utilizzata come arma da guerra, ma attorno alla fine del XVII secolo, verrà utilizzata come status symbol.
Man mano che i secoli passavano, le katane diventavano sempre meno considerate, ma dopo la Seconda guerra mondiale, divennero regolamentate e gli artigiani ricominciarono a produrle.

Ma che legame esiste tra le katane e il verbo fondere?

I costruttori giapponesi furono attenti custodi delle loro tecniche di fabbricazione dell'acciaio usato per la produzione di spade.
Le katane venivano e vengono prodotte con estrema perizia : diversi strati di uno speciale acciaio giapponese fuso in una fornace di argilla, il tamahagane, sono scaldati e ripiegati più volte per eliminare ogni impurità.
La lama viene poi passata in varie miscele di argilla, portata a temperature incandescenti e poi immersa in acqua tiepida.
È quindi fondamentale l'azione del verbo fondere nella costruzione delle katane.

Ci vediamo al prossimo post!

Link di riferimento :

https://www.focus.it/cultura/storia/come-si-costruisce-una-katana-la-spada-giapponese

giovedì 14 maggio 2020

STEP #16 : Henry Bessemer

Dopo aver raccontato la storia di forni molto importanti e averne descritto i loro funzionamenti, oggi vi parlerò di tre personaggi che rivoluzionarono completamente diversi campi della tecnologia.

Il primo che voglio presentarvi è Henry Bessemer, un ingegnere e inventore inglese che può ben rappresentare il verbo protagonista di questo blog.
Infatti Bessemer è principalmente legato al processo da lui inventato, che permise la produzione dell'acciaio su vasta scala nel corso dell'Ottocento.

Ritratto di Henry Bessemer (1813-1898)

Il cosiddetto processo Bessemer consiste nell'eliminare il carbonio, allora usato per la produzione d'acciaio, dalla ghisa scaldandola ad alta temperatura in presenza dell'ossigeno dell'aria : così il carbonio in eccesso brucia e nel forno rimane l'acciaio.
Dal processo Bessemer ne derivò il processo Linz-Donawitz, il quale diventerà poi il principale processo di produzione dell'acciaio da ghisa.

Gli altri due uomini che sto per annunciare hanno scoperto la fusione nucleare, cioè una reazione nucleare attraverso la quale i nuclei di due o più atomi si uniscono tra loro, dando come risultato il nucleo di un nuovo elemento chimico.
Lo scienziato che diede inizio agli esperimenti sulla fusione nucleare fu Mark Oliphant, un fisico australiano che studiò assieme a Ernest Rutherford presso l'Università di Cambridge.

Mark Oliphant (1901-2000)
Fu proprio Oliphant a fondere in laboratorio isotopi pesanti dell'idrogeno, quali il deuterio e il trizio.

L'altro scienziato che ha contribuito allo sviluppo della fusione nucleare è stato il fisico e astronomo tedesco Hans Bethe.

Hans Bethe (1906-2005)

Bethe fu colui che ultimò gli studi sulla fusione nucleare, studiando gli stadi del ciclo principale della fusione nucleare nelle stelle. Nel 1938 individuò un ciclo di reazioni termonucleari all'origine dell'energia del sole e della maggior parte delle stelle, che poi verrà denominato ciclo di Bethe. Precisò, infatti, come si svolge in una stella il processo di trasformazione dell'idrogeno in elio.



Vi aspetto alla prossima pubblicazione!

Link di riferimento :

- Henry Bessemer : https://it.wikipedia.org/wiki/Henry_Bessemer
- Mark Oliphant : https://en.wikipedia.org/wiki/Mark_Oliphant
- Hans Bethe : https://it.wikipedia.org/wiki/Hans_Bethe

mercoledì 13 maggio 2020

STEP #15 : Il forno di Stassano

Nel post precedente, abbiamo parlato del forno Martin-Siemens, una rivoluzione nel campo delle fonderie e delle acciaierie nel corso dell'Ottocento.
Oggi scopriremo un forno che ha rivoluzionato la siderurgia nel Novecento, il forno di Stassano.

Forno di Stassano nel 1920

Il forno Stassano è un forno elettrico per la produzione di acciaio, ed è inoltre il primo forno elettrico della storia siderurgica.
È stato ideato da Ernesto Stassano nel 1898, quindi agli sgoccioli del XIX secolo, ma il suo impiego risale al XX secolo.
Questo forno produce acciaio fondendo rottame ferroso e ghisa. Viene caricato il materiale da fondere nella bocca di carico; una volta caricato, viene mandata corrente agli elettrodi, i quali alloggiano nella parte superiore del forno. Si genera quindi tra gli elettrodi un arco elettrico, che producendo calore, fonde il materiale. Ogni tanto viene riaperta la bocca di carico per inserire altro rottame e ghisa, e una volta che il materiale è stato fuso, prima di spillarlo, viene fatta una prima affinazione.

La versione definita del forno Stassano viene installata nel 1901 all'Arsenale di Torino. Da quel momento il forno venne impiegato in diverse fonderie d'Europa, in paesi quali la Gran Bretagna, la Germania o l'Austria. Il forno Stassano riuscì addirittura a superare i confini europei e ad arrivare negli Stati Uniti d'America.

Spero che questo post vi sia piaciuto, in tal caso rimanete sintonizzati sul blog per nuovi ed interessantissimi post! 

Link di riferimento :

http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST080-00012/

sabato 9 maggio 2020

Approfondimento : STEP #13

Ciao a tutti!

Questo post è un approfondimento dello STEP #13 riguardante la costruzione dei cannoni nel corso del XVIII secolo (STEP #13 : La costruzione dei cannoni nel Settecento) .

Verrà analizzato e consultato il libro "Storia delle macchine" di Vittorio Marchis, 2016.

Nel post #13 è stato scritto che il cannone, dopo essere stato lasciato a raffreddare, veniva trapanato da un foratoio verticale. Questo aspetto viene approndito dal professor Marchis, il quale afferma nel testo sopracitato che :
"La trapanatura delle canne provvede a rendere cilindrica la canna del cannone e ad alesarne la superficie. [...] Il cannone viene issato verticalmente su un  <castello> in modo da consentirne la discesa lentissima, regolata a mano e senza oscillazioni, sull'utensile alesatore, che ruotando attorno al proprio asse esegue una perfetta pulizia dell'anima con <quattro coltelli d'acciajo>" .
In queste frasi viene quindi descritta la trapanatura dei cannoni una volta usciti dalla fonderia.

Proseguendo, l'autore del libro descrive un'altra forma di trapanatura del cannone che nasce a Torino e che si diffonderà poi in tutta Europa :
"Dal 1760 la tenivellatura delle canne, nell'arsenale di Torino, viene compiuta utilizzando la forza idrica di una grossa ruota a pale. Il cannone ora è collocato su un banco orizzontale e viene dotato di un moto rotatorio lento e uniforme, mentre il trapano orizzontale avanza lentamente nel bronzo rotante fino a creare completamente l'anima del cannone" .

Finisce qui quest'approfondimento dello STEP #13, ci vediamo al prossimo post!



giovedì 7 maggio 2020

STEP #14 : Il forno Martin-Siemens

Nella precedente pubblicazione abbiamo analizzato la costruzione dei cannoni nel Settecento, oggi invece andremo ad approfondire un evento che ha cambiato la storia della siderurgia nell'Ottocento : l'invenzione del forno Martin-Siemens.

Forno Martin-Siemens, Manuel de la métallurgie du Fer, Adolf Ledebur, 1895

Questo forno fu ideato da Carl Wilhelm Siemens attorno alla metà del XIX secolo. Siemens, attraverso l'invenzione di questo forno, diminuì i consumi di combustibile del 80%.
È utilizzato nelle fonderie e nelle acciaierie per eliminare il carbonio contenuto nella ghisa ed altra sporcizia, allo scopo di ottenere l'acciaio.
Il forno è stato chiamato Martin-Siemens poichè l'utilizzo dello stesso per l'ossigenazione della ghisa lo si deve all'ingegnere Pierre-Emile Martin.

Come funzionava il forno Martin Siemens?

Dalla parte alta venivano caricati la ghisa liquida e rottami di ferro. La carica fondeva completamente e si attivavano delle reazioni chimiche che trasformavano la ghisa in acciaio, che veniva poi estratto dalla parte bassa del forno.

I forni Martin-Siemens diventarono poi obsoleti quando trovarono altri modi per utilizzare i rottami.

Per maggiori informazioni sul forno Martin-Siemens :

https://it.wikipedia.org/wiki/Forno_Martin-Siemens


Vi aspetto al prossimo post!

mercoledì 6 maggio 2020

STEP #13 : La costruzione dei cannoni nel Settecento

Il Settecento fu un secolo di grandissimi cambiamenti, pensiamo ad esempio alla Prima Rivoluzione Industriale, al periodo dell'Illuminismo e in seguito alla Rivoluzione Francese.

In questo post parleremo però di un particolare aspetto di questo secolo : la costruzione dei cannoni.
I cannoni erano una delle tante opere che venivano realizzate durante la Prima Rivoluzione Industriale, ed è strettamente legata al verbo fondere.
Infatti, per costruire un cannone, si procedeva per singoli pezzi che venivano realizzati attraverso un modello fuso da cui si ricavava la forma che poi sarebbe stata riempita di metallo.
Il fuso veniva poi ricoperto da paglia e intonacato con l'argilla e, talvolta, con lo sterco.

Cannone dell'età napoleonica (1799-1815)

Una volta che il modello era pronto, veniva realizzata la forma su di esso e veniva ricoperto da vari strati d'argilla, polvere di mattone e pelo di vacca, il tutto tenuto fermo da un'armatura di ferro.
In seguito si faceva uscire il fuso e la forma veniva cotta. A questo punto il cannone era pronto per andare alla fonderia.
Dopo aver riempito le forme dei cannoni di ferro fuso e lasciato raffreddare qualche giorno, veniva trapanato con un foratoio verticale.

Per maggiori dettagli e informazioni riguardanti la costruzione dei cannoni nel Settecento :

http://www.ariannascuola.eu/ilfilodiarianna/fr/component/content/article.html?id=214:come-si-costruivano-i-cannoni-nel-settecento

Vi informo che è stato fatto un approfondimento su questo post, che potete trovare al seguente link :

Approfondimento : STEP #13

Vi ringrazio per aver letto il post, alla prossima!

sabato 2 maggio 2020

Dove fondere è di famiglia

Fondere è un'arte che, come vedremo nel post odierno, si tramanda da una generazione all'altra riaffermando l'identità di famiglia.

Pozzo dell'Alberghetti, Alfonso Alberghetti, 1554-1559, Palazzo Ducale di Venezia

Una delle più importanti famiglie di fonditori furono gli Alberghetti, anche costruttori di armi da fuoco. Originari di Massa Fiscaglia, in provincia di Ferrara, sono noti a partire da un Alberghetto, il quale fuse nel 1485 numerose spingarde per Lorenzo de' Medici a Firenze, passando poi due anni dopo al servizio del Duca di Ferrara. Infine, dal 1498 risulta attivo a Venezia, lavorando per la Serenissima.
L'Alberghetto ebbe tre figli, i quali proseguirono l'attività del padre lavorando per la Repubblica di Venezia, fondendo campane, opere d'arte  e pezzi di artiglieria.
La famiglia rimase in vita fino al 1792, quando l'ultimo degli Alberghetti, Giacomo di Giusto Emilio, venne nominato fonditore della Repubblica di Venezia.

Stemma degli Alberghetti

Un'altra grande famiglia, la più antica fonderia italiana e una delle più antiche al mondo, è la Pontificia fonderia di campane Marinelli.
La fonderia Marinelli venne fondata attorno al 1000 d.C. ad Agnone. Specializzata nella costruzione di campane, lavorarono perlopiù per le varie chiese e campanili che venivano costruiti in tutta la penisola.
Questa fonderia è ancora attiva tutt'oggi, e continua ad avere il monopolio della fonditura di campane.

Una delle campane della Torre di Pisa, fuse dalla famiglia Marinelli

Per maggiori informazioni riguardanti le due famiglie:

- Alberghetti : http://www.treccani.it/enciclopedia/alberghetti_(Dizionario-Biografico)/
- Marinelli : https://it.wikipedia.org/wiki/Pontificia_fonderia_di_campane_Marinelli

giovedì 30 aprile 2020

STEP #12 : Le fonderie nella metà del 1500

Ciao e bentornati nel mio blog!

Questa mattina parleremo della centralità del verbo fondere nel periodo moderno (1500-1600) e vi  mostrerò le immagini di fonderie e altiforni del XVI secolo che ben rappresentano il verbo protagonista del blog.

Queste immagini che poi andremo a discutere fanno parte di un trattato del mineralogista Georg Agricola. Si tratta del "De re metallica", una delle più importanti opere riguardante l'arte della metallurgia e dell'attività mineraria.

Forno per la produzione di ferro o acciaio, De re metallica, Agricola, 1556
Questa è la prima xilografia che vi mostro, e si tratta di un forno per la produzione di metalli, quali il ferro e l'acciaio. È un particolare tipo di forno, infatti si parla di un forno a manica o cubilotto, cioè un forno a struttura verticale, in cui il metallo fuso è spillato dal basso e si versa nella forma generalmente interrata.

Adesso invece andiamo a vedere uno degli strumenti più utili nelle fonderie e nei forni, il mantice.

Mantici per il soffiaggio di un forno, 1556

Anche questa immagine rappresenta un forno del 1556, ma diverso rispetto al precedente, e ci mostra uno strumento indispensabile per i forni. Il mantice produce un soffio d'aria che alimenta il fuoco dei forni o delle fucine.

Siamo giunti alla conclusione di questo post, ci vediamo alla prossima pubblicazione!

venerdì 24 aprile 2020

STEP #11 : La fusione dei genomi

Bentornati su questo blog!

Oggi andremo a parlare del brutto periodo che sta attraversando il mondo : la pandemia da COVID-19, un virus che si diffonde con una velocità incredibile. La modalità di trasmissione è così rapida e impercettibile che una volta diffuso è molto complicato fermarlo.

In questo post, però, andremo a parlare della teoria elaborata da alcuni dei migliori scienziati e professori universitari. Questa teoria afferma che il COVID-19 possa aver compiuto il salto dall'animale all'uomo molto prima della recente individuazione del virus a Wuhan, in Cina.

Si parla di una fusione tra due genomi : infatti originariamente si credeva che il virus arrivasse dai pipistrelli, ma è stato mostrato che il virus del pipistrello non può infettare l'uomo a causa di una proteina. Questa proteina è però stata trovata in seguito nei pangolini malesi. Da qui l'ipotesi degli scienziati secondo cui si siano fusi i genomi dei pipistrelli con quelli del pangolino. Da lì in poi il virus ha iniziato a mutare geneticamente e a fondere i propri genomi con quelli dell'uomo, arrivando infine a mietere centinaia di migliaia di vittime.

Link per approfondimenti sulla teoria : Una fusione tra due genomi : L'ultima teoria sul coronavirus

Mappatura del genoma

Finisce qui l'undicesimo post di Fondere, alla prossima!

sabato 18 aprile 2020

L'evoluzione del verbo fondere nella tecnologia

Buongiorno e benvenuti in questo nuovo post!

All'interno del post di oggi andremo ad analizzare l'evoluzione del verbo fondere nella tecnologia, quindi come sia passato dalle fonderie della Prima Rivoluzione Industriale all'Industria 4.0 .

Come abbiamo già approfondito nei post precedenti (La propaganda nell'industria fondiaria) , il verbo fondere è molto legato al XVIII secolo, periodo in cui le varie fabbriche fondevano e producevano armi o attrezzi utili all'economia.
Al giorno d'oggi, invece, questo verbo assume un altro significato nella tecnologia : quello di "unire".
Infatti, nell'era digitale, la fusione e l'unione tra più ambiti della tecnologia è diventato un aspetto fondamentale al fine di progredire ed evolversi. Possiamo pensare ad esempio alla rete, a internet, e a  come ormai sia tutto unito attraverso lo sviluppo di nuovi software o dei più comuni social network.

Il mondo unificato dalla rete


La fusione è dunque una caratteristica significativa di questa era contemporanea, in cui ogni cosa è legata all'altra nonostante a volte non ne siamo così consapevoli.

"All things by immortal power, near or far, hiddenly to each other link-ed are, that thou canst not stir a flower without troubling of a star"
- Francis Thompson (1859-1907), The Mistress of Vision . 


venerdì 17 aprile 2020

STEP #10 : Ciak! Si fonde!

Siamo ormai arrivati al decimo post del blog, e finalmente parliamo di cinema!

Infatti, in questo nuovo post vi mostrerò una scena di un film che ben rappresenta l'azione del verbo fondere.

Il film di cui mostrerò la sequenza è "Lo Hobbit : La desolazione di Smaug", una storia tratta dall'omonimo libro scritto da John Ronald Reuel Tolkien.
E' una scena in cui i protagonisti del film cercano attirare un drago all'interno di una fonderia.
Vi lascio alla clip, buona visione!




lunedì 13 aprile 2020

STEP #09 : Fondere nella scultura e nella pittura

Eccoci di nuovo in un altro post del blog!

Questa mattina vi mostrerò due opere artistiche che hanno a che fare con il verbo fondere.
Si tratta di una scultura e di un dipinto che ben rappresentano il verbo sopracitato.

La prima opera che voglio presentarvi è la scultura di un fonditore, quindi colui che lavora in una fonderia e addetto a lavori di fusione.

Giuseppe Graziosi, Il Fonditore, 1899, Palazzo dei Musei  -  Modena

E' una scultura che l'artista Graziosi dedica al mondo operaio, a cui fu molto legato tramite la frequentazione della Fonderia del Pignone di Firenze.

La seconda opera è un dipinto ritraente l'interno di una fonderia.

Josef Stolovsky, Interno di fonderia, 1920-1930, Museo del Castello di Bardi - Parma
Questo dipinto fa parte di una collezione di decine di quadri che rappresentano il mondo del lavoro, in questo caso una fonderia al cui interno troviamo gli operai.

A presto con la prossima pubblicazione!

sabato 11 aprile 2020

STEP #08 : Un salto nella storia della tecnologia del verbo fondere

Benvenuti in quest'ottava pubblicazione del blog

Oggi andremo a studiare la presenza del verbo fondere e tutto ciò che gli circonda nel corso della storia della tecnologia fino al 500 d.C. .

Mediante una semplice ricerca, si può trovare la presenza di forni o fonderie nell'Antico Egitto.
Questa grande civiltà che visse per 4000 anni (dal 3900 a.C. al 342 a.C.) considerava la metallurgia un fenomeno sacro, e conferiva al fabbro un ruolo determinante, poichè capace di dominare il fuoco e trasformare i metalli preziosi.

L'Antico Egitto possedeva molte risorse e giacimenti di rame, un metallo molto utile alla fabbricazione di utensili, quindi estremamente prezioso.

Un'altra tecnica di fusione oltre a quella dei metalli è quella del vetro, tecnica molto diffusa nell'Antico Egitto

Dipinto di vetrai nell'Antico Egitto

Per ottenere una pasta vetrosa simile al nostro vetro i vetrai egiziani fondevano polvere di quarzo e cenere.

Un'altra grande civiltà ad aver sviluppato la fonderia e la metallurgia furono i Romani, che possedevano diverse fonderie nelle proprie città. Venivano poste all'esterno delle mura, di modo che se fosse scoppiato un incendio sarebbe rimasto isolato.
Esisteva anche una fonderia pubblica, che equivale oggi alla Zecca dello Stato, cioè una fabbrica produttrice di monete che avevano i segni di riconoscimento della fonderia.

E qui finisce questo post sulla storia antica del verbo fondere!

Alla prossima!


venerdì 10 aprile 2020

STEP #07 : L'azione nella poesia

Ciao a tutti e benvenuti in questo post riguardante il verbo "fondere" nella poesia!

Come nel precedente post, andremo a ricercare la nostra azione in alcuni testi, questa volta però saranno presi in considerazione i testi poetici. Iniziamo!

Il primo testo poetico in cui si trova la parola fondere è già stato analizzato nel POST #02 (Fondere : Torniamo alle origini), e si tratta della Divina Commedia di Dante Alighieri, quindi per chi si fosse perso il post può recuperarlo facilmente tramite il link inserito tra le parentesi.

Esiste una poesia di Giacomo Zanella, un poeta e traduttore italiano (1820-1888), chiamata "La bottega del fabbro", in cui l'autore descrive il personaggio e il mestiere del fabbro, professione strettamente legata al verbo fondere.

 Ecco la poesia :

Dall'alba a sera, di settimana
in settimana, sovra l'incude,
come i rintocchi d'una campana,
  suonano i colpi del martel rude;
sulle stridenti braci, il ventoso
mantice anela senza riposo.
I fanciulletti,  che dalla scuola 
tornano, all'uscio fermano il passo
e contemplando senza parola
stanno il martello, che or alto or basso
fuor della soglia correre a mille,
come la pula, fa le scintille.

Possiamo notare come il verbo fondere viene utilizzato nel corso dei secoli, infatti se nel 1200 Dante Alighieri usava l'azione nel significato di "versare", Giacomo Zanella nel IX secolo lo utilizza nella funzione del fabbro, quindi un significato più "industriale".

Questo post sulla poesia del verbo fondere finisce qui, ci vediamo alla prossima pubblicazione in cui andremo a ricercare il nostro verbo all'interno della storia della tecnologia sino al 500 d.C. .

A presto!



martedì 7 aprile 2020

STEP #06 : Fondere nella letteratura

Bentornati sul mio blog a tutti!

Anche in questo post andremo ad approfondire l'importanza che può assumere la parola "fondere" nella letteratura, infatti andremo a ricercare non solo la presenza e l'occorrenza del verbo, ma la rilevanza e la centralità di quest'ultimo all'interno di testi letterari sia moderni che non.

Il primo testo letterario di cui andremo a parlare si intitola "Il gioco favorito" del 1963 di Leonard Cohen, la storia della giovinezza di Lawrence Breavman, figlio unico di una ricca famiglia ebrea di Montreal e alter ego dell'autore.

Copertina del libro "Il gioco preferito" di Leonard Cohen


All'interno del testo troviamo ad esempio la dicitura :

"Durante una delle sue passeggiate lungo il fronte del porto di Montreal passò davanti a una fonderia che lavorava l'ottone, una piccola ditta che fabbricava accessori per il bagno. C'era una finestra aperta e lui guardò dentro. L'aria era piena di fumo. Rumore forte e incessante di macchinari."

Troviamo quindi la descrizione di una fonderia, parola strettamente collegata al nostro verbo.

Un altro testo in cui non c'è una presenza della parola "fondere" ma troviamo la descrizione di un fabbro è "Grandi speranze" di Charles Dickens del 1860.

Copertina del romanzo "Grandi speranze" di Charles Dickens


Il romanzo ha come protagonista Pip, un orfano che all'inizio della vicenda ha poco più di sei anni; vive assieme alla sorella, di molti anni più grande, ed al marito di lei. I rapporti con la sorella non sono molto buoni, mentre Pip è molto affezionato al cognato fabbro Joe Gargery.
Ed è proprio Joe che si "descrive" parlando con Pip :

"[...] E metti che un giorno ti va di vedermi, non ci trovi mica troppo da ridire, se
vieni e ti affacci alla finestra della fucina e lì dentro ci vedi Joe il fabbro che lavora come
una volta vicino alla vecchia incudine, col suo vecchio grembiule bruciacchiato addosso."

Finisce qui questo post riguardante il verbo fondere nella letteratura.

Ci vediamo al prossimo post!!

domenica 5 aprile 2020

STEP #05 : La propaganda nell'industria fondiaria

Buongiorno a tutti in questa nuova pagina del blog!

Dopo aver parlato di significati e origini della parola fondere, di mitologia, in questo post andremo ad analizzare e a ricercare le pubblicità riguardo le fonderie di un tempo.

Manifesto Unione nazionale Fonderie caratteri Augusta (1912)


Partiamo subito con una società nata dalla fusione di due fonderie, una torinese e una milanese. Questa azienda era una fonderia di caratteri, ma si occupava anche della fabbricazione di macchine tipografiche.
Questa pubblicità è del 1912.

Annuncio pubblicitario dello Stabilimento Metallurgico Ansaldo (1920)

Questa è invece un annuncio pubblicitario del 1920 di uno stabilimento metallurgico, più precisamente della Fondazione Ansaldo.
Era una fondazione che si occupava dell'attività produttiva meccanica, siderurgica ed elettromeccanica. Adesso, invece, si occupa della valorizzazione e della promozione del patrimonio culturale rappresentato dalle tecniche imprenditoriali dell'industria ligure.

E anche in questo post abbiamo scoperto qualcosa di nuovo riguardo il verbo fondere!

Ci vediamo alla prossima pubblicazione!!

mercoledì 1 aprile 2020

STEP #04 : Efesto : il Dio delle fucine

Bentornati a tutti voi in questo quarto post del blog!

All'interno del post di oggi andremo a studiare e a ricercare la storia del Dio Efesto, ossia il Signore dell'ingegneria, delle fucine, del fuoco e della metallurgia.

Disegno fantasy di Efesto, il Dio del fuoco


Efesto era molto legato alla parola fondere, poichè fabbricava armi e costruiva mezzi con i suoi forni e le sue incudini.
Figlio di Era, Efesto venne gettato dall'Olimpo poichè brutto e cattivo di carattere e d'aspetto. Giunto sulla Terra, dopo aver passato giorni e notti a cadere, Efesto finì nell'oceano, dove venne allevato dalle Nereidi (ninfe marine). Quest'ultime dettero in dono al Dio del fuoco una fucina, in cui egli potè costruire elmi, scettri, armature e carri per altri Dei.
Efesto, però, voleva vendicarsi di sua madre Era, così decise di costruire un trono dorato e di darlo in dono alla sovrana dell'Olimpo.
Appena Era si sedette sul trono, rimase imprigionata. Così gli altri Dei implorarono Efesto di liberare Era, ma lui rigettò più volte la richiesta.
Allora Dionisio, il Dio del vino, scese sulla terra e fece ubriacare Efesto, in modo tale da portarlo sull'Olimpo e convincerlo a liberare Era, e così fu.

Infine Efesto, data la brutta fama che si era creato, decise di ritornare sulla terra e lasciare per sempre l'Olimpo.
Possiamo quindi notare come il verbo tema di questo blog si leghi anche ad una figura divina appartenente alla mitologia greca.

Ci vediamo al prossimo post!

A presto!!

venerdì 27 marzo 2020

STEP #03 : Fondere - Disegno


STEP #02 : Fondere : Torniamo alle origini

Siamo ormai arrivati al terzo post di questo blog riguardante il verbo "fondere".
Oggi verrà analizzata la storia di questo verbo, dalle sue origini latine fino all'età contemporanea.

Fondere deriva dal latino fŭndĕre, cioè "versare". Questo verbo infatti veniva usato dai poeti e dai filosofi non per esprimere un concetto di fusione, ma appunto nel senso di spargere. Lo cita Dante Alighieri che, all'interno della Divina Commedia, più precisamente nel Canto XI, scrive a proposito della condizione dell'uomo :
 "Biscazza e fonde la sua facultade"
cioè "Dissipa e sparge il suo denaro".
Possiamo quindi notare come nel XIV secolo questo verbo assumeva un altro significato.


Ritratto di Dante Alighieri (1265-1321)




Tuttavia con il tempo la parola "fondere" ha assunto altri concetti oltre a quello di versare.
Troviamo ad esempio all'interno del libro "Teoria e prospetto ossia dizionario de' verbi italiani conjugati" (1844), come il verbo fondere

"Significa struggere, liquefare i metalli al fuoco, e generalmente sciogliere, spargere, dissipare. Dipendono da questi i verbi confondere, diffondere, profondere, sconfondere, trasfondere, non senza un qualche divario che sarà dichiarato".


Copertina del libro "Teoria e prospetto de' verbi italiani conjugati" di Marco Mastrofini

Si può dunque notare come nel corso dei secoli si siano attribuiti a questo verbo diversi significati, alcuni dei quali nell'età contemporanea sono andati in disuso, come ad esempio l'uso del verbo fondere per indicare le azioni di versare e spargere.
La sua accezione attuale è principalmente legata al concetto di liquefare i metalli all'interno dell'industria.

Finisce qui la breve storia del verbo fondere.

A presto!


domenica 22 marzo 2020

STEP #01 BIS : Etimologia e traduzione in inglese e in francese del verbo "fondere"

Benvenuti nel secondo post di questo blog!

Oggi andremo ad approfondire l'etimologia e la storia del verbo "fondere" oltre che in versione italiana, anche in inglese e in francese.

Nella lingua francese "fondre" assume diversi significati:
- Liquéfier ou rendre fluide, au moyen de la chaleur, une substance plus ou moins solide.
(Liquefare o rendere fluido, per mezzo del calore, una sostanza più o meno solida.)
- Fabriquer, mouler certains objets avec des métaux que l’on fond à cet effet.
(Fabbricare, modellare determinati oggetti con metalli che vengono fusi per questo scopo.)
- Unir et combiner une chose avec une autre ; faire que deux ou plusieurs choses, auparavant                distinctes, ne forment plus qu’un tout.
(Unire e combinare una cosa con un'altra; fare in modo che due o più cose precedentemente separate diventino una cosa sola.)
(https://fr.wiktionary.org/wiki/fondre)

Inoltre esiste un manuale del fonditore (Manuel du fondeur) scritto nel 1827 da Jean-Baptiste Launay in cui venivano enunciati tutti i metodi e le direttive che un fonditore doveva seguire; in particolare troviamo una frase in cui viene spiegato come venivano suddivisi i compiti all'interno di una fonderia : "Les ouvriers pour chacun des fourneaux sont, un fondeur maitre, un aide fondeur, deux mouleurs, deux compagnons et quatre souffleurs, en tout dix ouvriers".
Tradotto : "Gli operai di ciascuna delle fornaci sono, un maestro di fonderia, un assistente di fonderia, due modellatori, due compagni e quattro soffiatori, in tutto dieci lavoratori".


                                                                             Fonditore di caratteri, 1568

In inglese, invece, la traduzione di fondere è "melt". La definizione di melt secondo l'Online Etimology Dictionary (https://www.etymonline.com/word/melt) è la seguente :
"Middle English melten, from Old English meltan 'become liquid through heat' , from Proto-Germanic meltanan; fused with Old English gemæltan (Anglian), gemyltan 'make liquid, reduce from a solid to a fluid state by means of heat'"
Tradotto : "In inglese moderno melten, dall'antico inglese meltan 'diventa liquido attraverso il calore', dal proto-germanico meltanan; fuso con l'antico gemæltan inglese (angliano), il gemyltan 'produrre liquido, riducendolo da solido a fluido mediante calore'".

Finisce qui il secondo post del mio blog.

Ci vediamo alla prossima pubblicazione!


giovedì 19 marzo 2020

STEP #01 : Significato ed etimologia della parola "fondere"

Fonderia britannica del XIX secolo


Il post di oggi andrà  a spiegare ed approfondire il concetto e l'etimologia della parola "fondere".

La definizione data dal dizionario del sito  dizionari.corriere.it è : "Far passare una sostanza solida allo stato liquido per mezzo del calore. La parola fondere può anche voler dire versare, effondere o dissipare qualcosa." (https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/F/fondere.shtml)


Consultando invece il sito della Treccani, si può notare come la parola "fondere" assuma anche altri significati : "Il verbo fondere può anche essere riferito a motori a scoppio, fondere le bronzine, fondere il motore, o  provocare la fusione delle bronzine o il grippaggio di un pistone per surriscaldamento causato da lubrificazione insufficiente. (http://www.treccani.it/vocabolario/fondere/)


Fondere però può anche voler significare "unire" o "unificare", cioè non solo parole legate alle fonderie durante la Prima Rivoluzione Industriale, ma termini che possono spaziare in qualsiasi campo : dalla tecnologia all'ambiente o dall'architettura alla politica.


Finisce qui il primo post del blog. 


Alla prossima!