Oggi verrà analizzata la storia di questo verbo, dalle sue origini latine fino all'età contemporanea.
Fondere deriva dal latino fŭndĕre, cioè "versare". Questo verbo infatti veniva usato dai poeti e dai filosofi non per esprimere un concetto di fusione, ma appunto nel senso di spargere. Lo cita Dante Alighieri che, all'interno della Divina Commedia, più precisamente nel Canto XI, scrive a proposito della condizione dell'uomo :
"Biscazza e fonde la sua facultade"cioè "Dissipa e sparge il suo denaro".
Possiamo quindi notare come nel XIV secolo questo verbo assumeva un altro significato.
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Ritratto di Dante Alighieri (1265-1321) |
Tuttavia con il tempo la parola "fondere" ha assunto altri concetti oltre a quello di versare.
Troviamo ad esempio all'interno del libro "Teoria e prospetto ossia dizionario de' verbi italiani conjugati" (1844), come il verbo fondere
"Significa struggere, liquefare i metalli al fuoco, e generalmente sciogliere, spargere, dissipare. Dipendono da questi i verbi confondere, diffondere, profondere, sconfondere, trasfondere, non senza un qualche divario che sarà dichiarato".
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Copertina del libro "Teoria e prospetto de' verbi italiani conjugati" di Marco Mastrofini |
Si può dunque notare come nel corso dei secoli si siano attribuiti a questo verbo diversi significati, alcuni dei quali nell'età contemporanea sono andati in disuso, come ad esempio l'uso del verbo fondere per indicare le azioni di versare e spargere.
La sua accezione attuale è principalmente legata al concetto di liquefare i metalli all'interno dell'industria.
Finisce qui la breve storia del verbo fondere.
A presto!
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